Una volta tanto, mi piacerebbe fare una riflessione semi-seria (per carità, niente di epocale, eh! Quindi se dovete farvi una doccia oppure spazzolare il vostro gatto, fatelo pure, ché non vi perdete niente ).
Giusto qualche giorno fa stavo riflettendo sul rapporto che, personalmente, sto sperimentando tra Twitter e il mio blog.
Cronologicamente parlando, il primo ad esser nato fu l'account su Twitter (risalente, scopro adesso con raccapriccio, addirittura alla fine del 2008); poi venne questo blog (il primo post risale al 2009); poi venne l'account su Facebook, che oramai, lo confesso, langue in uno stato di pietoso abbandono: lo immagino infestato da erbacce, pieno di ragnatele e di odore di muffa...
Il fatto è che i rapporti di forza tra questi differenti "social-cosi" sono notevolmente mutati; soprattutto negli ultimi mesi (diciamo da un annetto a questa parte, grosso modo) Twitter sta assumendo un ruolo ed un peso preponderanti rispetto agli altri.
Questo non vuole certo essere un rimorso o un rimpianto, ma solo una constatazione; solo che spesso ho come la netta sensazione che Twitter dreni energie e volontà da un mezzo come il blog nel quale, data praticamente l'assenza di "limiti", si potrebbe (si dovrebbe...?) essere molto più completi, circostanziati, "multimediali".
Twitter, con la sua forzata "agilità" dettata fondamentalmente dal limite dei 140 caratteri (e solo in parte "appesantita" dalle possibilità che le varie applicazioni offrono) ci costringe ad un esercizio di sintesi, di chiarezza, di essenzialità che deve avvenire prima di tutto nella nostra mente.
Mi ricordo che qualche tempo fa chiesi in un tweet: "Ma secondo voi quand'è che si capisce di essere un twitter-addicted ?". La risposta (l'unica) che venne fu però fulminante: "Quando inizi a pensare in 140 caratteri".
BANG!
Lì per lì non ci feci caso, ma poi con il passare del tempo e con il continuo utilizzo di Twitter, mi accorsi che era davvero così.
BANG!
Lì per lì non ci feci caso, ma poi con il passare del tempo e con il continuo utilizzo di Twitter, mi accorsi che era davvero così.
Spesso, infatti, se penso a qualcosa che mi piacerebbe condividere con gli altri, mi chiedo subito: "ma riuscirei ad esprimerlo chiaramente in 140 caratteri?".
In realtà, ritengo che la convivenza di twitter con un blog dovrebbe essere molto più sinergica: su Twitter si dovrebbero postare pensieri brevi, osservazioni, spunti, che andrebbero poi, semmai, amplificati, completati, integrati sul blog.
In realtà, ritengo che la convivenza di twitter con un blog dovrebbe essere molto più sinergica: su Twitter si dovrebbero postare pensieri brevi, osservazioni, spunti, che andrebbero poi, semmai, amplificati, completati, integrati sul blog.
Invece il confronto si gioca sempre più spesso sulla rapidità di condivisione e di raccolta dei feedback tipica di Twitter, contrapposta alla asincronicità e alla scarsità di feedback e di interazioni sul blog (almeno per il mio modestissimo).
Certo, se uno volesse davvero, dovrebbe innescare un circolo virtuoso per cui: twitto, raccolgo feedback, posto sul blog, uso Twitter anche per pubblicizzare il blog... Qui però temo che si innesterebbero anche tematiche e ragionamenti relativi a SEO, SEM e quant'altro sui quali non ho la benché minima competenza; del resto, non bloggo e non twitto per vivere (né è vero il contrario, per fortuna :-) ma solo per puro piacere personale (anche se sul "personal rewarding" nell'utilizzare i "social-cosi" mi piacerebbe tornarci sopra in un post ad hoc).
Quindi, mi posso anche permettere delle disefficienze o delle incoerenze - siamo uomini o caporali? :-)
Certo, se uno volesse davvero, dovrebbe innescare un circolo virtuoso per cui: twitto, raccolgo feedback, posto sul blog, uso Twitter anche per pubblicizzare il blog... Qui però temo che si innesterebbero anche tematiche e ragionamenti relativi a SEO, SEM e quant'altro sui quali non ho la benché minima competenza; del resto, non bloggo e non twitto per vivere (né è vero il contrario, per fortuna :-) ma solo per puro piacere personale (anche se sul "personal rewarding" nell'utilizzare i "social-cosi" mi piacerebbe tornarci sopra in un post ad hoc).
Quindi, mi posso anche permettere delle disefficienze o delle incoerenze - siamo uomini o caporali? :-)
Hasta luego.
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