Cioè, a uno come Stefano Catone che scrive di sè:
"Voglio bene al Partito Democratico, e per questo motivo tengo vivo insieme a qualche altro volenteroso il Circolo PD di Solbiate Olona, in provincia di Varese. E’ un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo. "
e che segnala questa storia apparsa su VareseNews, che gli vuoi dire se non "grazie"? E come non ringraziare anche il 16enne Massimo, protagonista di questo "segnale positivo da nord"?
Hasta siempre, Stefano e Massimo.
04/11/10
03/11/10
Goliardata un paio di palle
Scusate, chiamatemi retrogrado, antico, manicheo, giustizialista, schematico - chaiamtemi come diavolo vi pare, ma a me l'idea di cantare Bella Ciao e Giovinezza al festival di Sanremo per "celebrare" l'unità d'Italia mi sembra, in ordine di apparizione:
a) una minchiata
b) una furbata
c) una presa per i fondelli
d) una vera e propria puttanata (con rispetto parlando per le signore che svolgono questa professione)
Siamo alle solite: alziamo il polverone così quando la polvere si sarà posata, saremo tutti bianchi uguale. Io non ci sto! Non si può comparare l'inno di chi ha combattuto ed è morto per liberare l'Italia dalla dittaura a quello dei sostenitori della stessa dittatura, eccheccazzo! Un minimo di decenza e di rispetto per l'intelligenza delle persone!
Hasta luego.
a) una minchiata
b) una furbata
c) una presa per i fondelli
d) una vera e propria puttanata (con rispetto parlando per le signore che svolgono questa professione)
Siamo alle solite: alziamo il polverone così quando la polvere si sarà posata, saremo tutti bianchi uguale. Io non ci sto! Non si può comparare l'inno di chi ha combattuto ed è morto per liberare l'Italia dalla dittaura a quello dei sostenitori della stessa dittatura, eccheccazzo! Un minimo di decenza e di rispetto per l'intelligenza delle persone!
Hasta luego.
02/11/10
Massaggio
Volevo rientrare alla grande con un post sulla vicenda che da giorni e giorni tiene l'Italia col fiato sospeso :-S ma, dopo un'attenta riflessione, preferisco invece virare su un argomento più costruttivo e interessante (spero).
Il buon Mantellini via feed segnala un interessantissimo pezzo di Roberto Venturini su Apogeonline a proposito dei "numeri di Internet in Italia" e di come questi numeri si possano "massaggiare", piegare ed adattare a svariati bisogni.
A tal proposito, è illuminante questo brano, il quale, dopo aver fatto alcune assunzioni e ragionamenti nel corso del post, ci dice che:
"ecco i numeretti che potreste usare per convincere il cliente. Scegliete quello che vi fa più comodo (ma assicuratevi di comprare l’eccellente libretto, guida fondamentale per Product Manager e account, How to lie with statistics):
* gli italiani in rete sono circa il 40% (arrotondando un pelo);
* in una fascia d’età sensata per il prodotto “…” (riempite le caselle, sempre che non vendiate pannolini o pannoloni), c’è in rete il 50% degli italiani;
* il 58% degli italiani dotati di un titolo di studio sufficiente per essere con una qualche probabilità utenti internet è connesso in rete;
* se prendiamo gli italiani con competenze alfabetiche sufficienti a capire che cosa accidenti c’è scritto su una pagina web, sono collegati al 74%;
* in rete ci sono tutti quelli che sanno leggere e in aggiunta ci sono 6 milioni di semianalfabeti collegati;
* in rete ci sono tutti quelli che hanno le competenze culturali sufficienti per orientarsi e in aggiunta ci sono 12 milioni di persone che non hanno gli strumenti per capire;
* in rete ci siamo solo io e lei, gli altri utenti sono un’illusione dei miei sensi malati."
Eeeh, erano tempi che la matematica non era un'opinione.... :-)
Hasta luego.
Il buon Mantellini via feed segnala un interessantissimo pezzo di Roberto Venturini su Apogeonline a proposito dei "numeri di Internet in Italia" e di come questi numeri si possano "massaggiare", piegare ed adattare a svariati bisogni.
A tal proposito, è illuminante questo brano, il quale, dopo aver fatto alcune assunzioni e ragionamenti nel corso del post, ci dice che:
"ecco i numeretti che potreste usare per convincere il cliente. Scegliete quello che vi fa più comodo (ma assicuratevi di comprare l’eccellente libretto, guida fondamentale per Product Manager e account, How to lie with statistics):
* gli italiani in rete sono circa il 40% (arrotondando un pelo);
* in una fascia d’età sensata per il prodotto “…” (riempite le caselle, sempre che non vendiate pannolini o pannoloni), c’è in rete il 50% degli italiani;
* il 58% degli italiani dotati di un titolo di studio sufficiente per essere con una qualche probabilità utenti internet è connesso in rete;
* se prendiamo gli italiani con competenze alfabetiche sufficienti a capire che cosa accidenti c’è scritto su una pagina web, sono collegati al 74%;
* in rete ci sono tutti quelli che sanno leggere e in aggiunta ci sono 6 milioni di semianalfabeti collegati;
* in rete ci sono tutti quelli che hanno le competenze culturali sufficienti per orientarsi e in aggiunta ci sono 12 milioni di persone che non hanno gli strumenti per capire;
* in rete ci siamo solo io e lei, gli altri utenti sono un’illusione dei miei sensi malati."
Eeeh, erano tempi che la matematica non era un'opinione.... :-)
Hasta luego.
Iscriviti a:
Post (Atom)