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28/09/11

A Rete Unificata

Raccolgo molto volentieri e con convinzione l'iniziativa, nata su Twitter in collaborazione con Claudia Vago (@Tigella) e Salvatore Mammone (@mammonss) e rilanciata dal blog Valigia Blu, per pubblicare lo stesso post come segnale di protesta contro il comma 29, cosiddetto "ammazza-blog". 

Il post originale scelto come "roadmap" :-) è quello di Bruno Saetta e si può leggere qui.

Il testo che si è deciso di diffondere "a rete unificata" è il seguente:

"Cosa prevede il comma 29 del ddl di riforma delle intercettazioni, sinteticamente definito comma ammazzablog? 
Il comma 29 estende l’istituto della rettifica, previsto dalla legge sulla stampa, a tutti i “siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica”, e quindi potenzialmente a tutta la rete, fermo restando la necessità di chiarire meglio cosa si deve intendere per “sito” in sede di attuazione. 

Cosa è la rettifica? 
La rettifica è un istituto previsto per i giornali e le televisione, introdotto al fine di difendere i cittadini dallo strapotere di questi media e bilanciare le posizioni in gioco, in quanto nell’ipotesi di pubblicazione di immagini o di notizie in qualche modo ritenute dai cittadini lesive della loro dignità o contrarie a verità, questi potrebbero avere non poche difficoltà nell’ottenere la “correzione” di quelle notizie. La rettifica, quindi, obbliga i responsabili dei giornali a pubblicare gratuitamente le correzioni dei soggetti che si ritengono lesi. 

Quali sono i termini per la pubblicazione della rettifica, e quali le conseguenze in caso di non pubblicazione? 
La norma prevede che la rettifica vada pubblicata entro due giorni dalla richiesta (non dalla ricezione), e la richiesta può essere inviata con qualsiasi mezzo, anche una semplice mail. La pubblicazione deve avvenire con “le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”, ma ad essa non possono essere aggiunti commenti. Nel caso di mancata pubblicazione nei termini scatta una sanzione fino a 12.500 euro. Il gestore del sito non può giustificare la mancata pubblicazione sostenendo di essere stato in vacanza o lontano dal blog per più di due giorni, non sono infatti previste esimenti per la mancata pubblicazione, al massimo si potrà impugnare la multa dinanzi ad un giudice dovendo però dimostrare la sussistenza di una situazione sopravvenuta non imputabile al gestore del sito. 

Se io scrivo sul mio blog “Tizio è un ladro”, sono soggetto a rettifica anche se ho documentato il fatto, ad esempio con una sentenza di condanna per furto? 
La rettifica prevista per i siti informatici è quella della legge sulla stampa, per la quale sono soggetti a rettifica tutte le informazioni, atti, pensieri ed affermazioni ritenute dai soggetti citati nella notizia “lesivi della loro dignità o contrari a verità”. Ciò vuol dire che il giudizio sulla assoggettabilità delle informazioni alla rettifica è esclusivamente demandato alla persona citata nella notizia, è quindi un criterio puramente soggettivo, ed è del tutto indifferente alla veridicità o meno della notizia pubblicata. 

Posso chiedere la rettifica per notizie pubblicate da un sito che ritengo palesemente false? 
E’ possibile chiedere la rettifica solo per le notizie riguardanti la propria persona, non per fatti riguardanti altri. 

Chi è il soggetto obbligato a pubblicare la rettifica? 
La rettifica nasce in relazione alla stampa o ai telegiornali, per i quali esiste sempre un direttore responsabile. Per i siti informatici non esiste una figura canonizzata di responsabile, per cui allo stato non è dato sapere chi sarà il soggetto obbligato alla rettifica. Si può ipotizzare che l’obbligo sia a carico del gestore del blog, o più probabilmente che debba stabilirsi caso per caso. 

Sono soggetti a rettifica anche i commenti?
Un commento non è tecnicamente un sito informatico, inoltre il commento è opera di un terzo rispetto all’estensore della notizia, per cui sorgerebbe anche il problema della possibilità di comunicare col commentatore. A meno di non voler assoggettare il gestore del sito ad una responsabilità oggettiva relativamente a scritti altrui, probabilmente il commento (e contenuti similari) non dovrebbe essere soggetto a rettifica."

Hasta luego.

[Photo credits | monkeyc.net via Flickr]

27/09/11

E siamo ancora qua - eh già!

E ci risiamo: ritorna allo sbaraglio - ma stavolta blindata dentro un probabile voto di fiducia - la norma "ammazza-blog".

L'avvocato Guido Scorza inquadra la questione con la sua solita efficacia, definendola un
"[...] perverso ed inaccettabile esperimento di ingegneria normativa che la maggioranza intende realizzare nei prossimi giorni".

Come diceva quello? "Resistere, resistere, resistere"...

Hasta luego

[Photo credits | !borghetti via Flickr]

26/09/11

Come non detto

No, vabbè, scusate: avevo pensato di scrivere anche io la mia sull'uscita della Mariastella gelimini e sulla successiva rettifica, ma poi mi son cadute le bracci ed altre parti molli del corpo...
Se volete un'analisi seria (per quanto la materia lo consenta) leggete Gilioli e Attivissimo.

Io stavolta passo - non ce la posso fare ...

Hasta luego

P.S.: quella nella foto è la sòra Ministra che cerca l'uscita dal tunnel-el-el-el del rimbabimento-o-o-o ...

[Photo credits | Szagi via Flickr]

13/09/11

E l'autorevolezza... s'impenna!

Sì, l'autorevolezza del "migliore primo ministro che abbia avuto l'Italia da 150 anni a questa parte" riecheggia anche oltreoceano...

Hasta luego.

[Photo credits | John Spooner via Flickr]

07/09/11

Public Disclosure

Come accade quasi sempre, gli articoli di Marco Calamari su Punto Informatico sono molto interessanti.
Intanto perché Marco scrive molto bene, con pacatezza ed abbondanza di dati.

Oltre a ciò, questa volta parla di una cosa che, almeno al sottoscritto (OK, non faccio testo :) ) era del tutto ignota ma che invece ha subito destato interesse.

Si parla infatti di una sorta di "Wikileaks 2.0", più propriamente denotata come Globaleaks, la quale

"[...] non è un'organizzazione, e nemmeno un gruppo di persone collegato in qualsiasi modo ai processi o ai siti di Public Disclosure: è una comunità di persone che sviluppa e mantiene, apertamente e su scala internazionale, una singola applicazione libera ed open source chiamata appunto Globaleaks".

Il tutto nasce sostanzialmente dall'aver constatato che

"l'intero processo di Public Disclosure doveva essere ripensato e reso più sicuro e più semplice utilizzando mezzi informatici e la Rete, e che la cosa doveva essere realizzata proteggendo al massimo, particolarmente dal punto di vista delle responsabilità legali, tutti gli attori del processo".

Davvero interessante ... e promettente!

Hasta luego.

[Photo credits | photo by freeflyer09 via Flickr]

05/09/11

Liquami

Mi si era accesa, da qualche parte nel cervello, una lucina fioca fioca, che mi aveva fatto pensare a qualcosa che accomunasse Brunetta e Sacconi....

Poi, come al solito, l'illuminazione definitiva è venuta da tutt'altra parte:

"[...] percolato socialista che inquina da troppi anni il terreno della politica."

Già..... da troppi anni davvero.... Sarà arrivata l'ora di bonificare?

Hasta luego.

[Photo credits | Stuck in Customs via Flickr]

01/09/11

Algebra

Ora, a parte che qualche anno fa diceva che:

"[...] L'Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà"

a parte questo, dicevo, farei sommessamente notare che se l'Italia è un paese di merda e B se ne va, l'Italia diventa sicuramente un paese più normale.

Ergo, se l'algebra non è un'opinione, il valore dell'incognita "B" è  B = ....

L'avete capito anche voi, no?

Hasta luego

[Photo credits | screeenshot della home page di Libero-news.it]