Andrea Beggi pubblica sul suo blog un interessante post (tecnico ma anche no) sul nuovo approccio di Vodafone al traffico dati in mobilità.
E' interessante come si faccia notare che:
"L’evoluzione del mercato e l’aumento delle esigenze degli utenti non è sostenibile sul lungo termine: negli ultimi 3 anni il traffico dati è aumentato 11 volte ma i relativi ricavi si sono solo triplicati: rispetto al 2007 il ricavo per megabyte è diminuito del 75% e la redditività degli investimenti è scesa ad ¼".
Così come ci viene detto che, in quanto ad utilizzo dei dispositivi mobili:
"dividendo l’utenza dati mobile in tre fasce — PC, tablet e smartphone — il traffico da cellulari e smartphone è quello più vivace e aumenta di un 50% annuo [...] Ed anche la tipologia di utilizzo è diversa: mentre i PC, come è facilmente intuibile fanno traffico con il browser, il video e i download, gli smartphone utilizzano molto di più le applicazioni. I dati sui tablet sono ancora pochi e forse non del tutto significativi statisticamente, ma sembra si attestino nel mezzo, un ibrido: consumano la banda di uno smartphone con le applicazioni più simili al PC"
E viene anche fatta chiarezza sulle "promesse" delle aziende telco:
" Quando le telco pubblicizzano le connessioni mobili a 14,4 Mb/s significa che la singola cella ha una banda di 14,4 Mb/s, ma sulla singola cella ci sono collegati più utenti contemporaneamente"
e quindi il più forte (o il più egoista) "schiaccia" gli altri:
"Se alle (ore, NdR) 15 la banda se la spartiscono 25 utenti, significa 576 Kb/s medi per utente; se uno di questi se ne approfitta, lo fa a scapito della qualità della connessione degli altri. (Ecco perché non riuscirete mai a raggiungere i dati di targa della vostra Internet Key)".
Ma la novità di Vodafone dove sta? Nel fatto che le nuove tariffe, anche se "riguardano per ora solo PC e tablet", però:
"sono modulate su tre tagli di offerta e utilizzano per la prima volta sia la tecnica del bandwidth crunching, che la limitazione della banda massima" (in generale, al superamento del limite di traffico dati, la banda viene limitata a 64 kb/s).
E la "promise" di Vodafone è particolarmente "premurosa" verso il cliente; infatti:
"Il cliente viene avvisato con un SMS all’approssimarsi della soglia e con un altro al suo esaurimento, a quel punto può decidere se terminare i restanti giorni a 64 Kb/s o rinnovare subito per altri 30 giorni e riavere la banda massima prevista dal piano".
Insomma, un articolo interessante ed istruttivo, quello di Beggi; per chi volesse un ulteriore parere sullo stesso argomento, è possibile leggere questo post di Stefano Quintarelli.
Hasta luego.
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