[Photo credits: sito Dell - http://bit.ly/dUvoCR] |
Ho avuto la necessità di cambiare il portatile di casa dopo che il precedente Sony Vaio era deceduto.
Non per sparlare di chi non c'è più, ma dopo un primo "innamoramento" iniziale, il rapporto con quella macchina era stato abbastanza freddo: non certo per colpa del sistema operativo (chè anzi, il pinguino si è sempre sforzato di capire tutte le parti e tutte le stranezze di questo laptop), quanto proprio dell'hardware in sè: la tastiera, soprattutto, si era rivelata una vera delusione (touch and feel davvero povero, con una qualità della digitazione sconfortante).
Bene, sia come sia, stavolta la scelta - ponderata e sofferta come al solito - è caduta su un Dell XPS 15, equipaggiato di serie con:
- Intel® Core™ i5-560M (2.66 GHz,3M)
- Memoria SDRAM DDR3 a doppio canale da 4.096 MB, 1.333 MHz [2x2.048]
- Scheda grafica NVIDIA® GeForce® 420M GT 1GB
- Disco rigido Serial ATA da 500 GB (7.200 rpm)
- Unità ottica DVD+/- RW 8x
- Wireless Intel® Centrino® Wireless-N 1000 (EUR)
- Bluetooth Card 3.0
- Batteria principale agli ioni di litio a 6 celle da 56 Wh
- LCD 15.6 High Definition WLED TL (1366x768) 720p
Questo "signore" a sinistra è un disco a stato solido (o SSD) OCZ Vertex (mod. OCZSSD2-2VTXE120G) da 120 GB.
Non sto ad annoiarvi con le caratteristiche tecniche di questo disco in particolare e dei dispositivi SSD in generale (ma se volete davvero saperne qualcosa di più, allora vi consiglio caldissimamente questa recensione enciclopedica comparsa qualche tempo fa sul blog Anandtech e ancora attualissima e assai istruttiva). Sappiate solo che si possono considerare delle enormi "chiavi USB", tanto per capirci - quindi con prestazioni di velocità in accesso (R/W) davvero notevoli.
Bene, quindi abbiamo aperto il laptop appena arrivato (questa cosa ha richiesto davvero un grande coraggio, sia perché smontare un laptop nuovo di zecca non è mai piacevole, sia perché per raggiungere l'HDD di serie occorreva disassemblare il pannello frontale del portatile - in pratica, la parte superiore dove si appoggiano i polsi quando su digita alla tastiera!!).
Fortunatamente, con l'aiuto delle chiare istruzioni sul sito Dell e soprattutto con l'abilità di un collega / amico / esperto di "chirurgia hardware" (grazie Ric !!!) siamo riusciti a sostituire il "fegato" (ché se la CPU è il cervello, l'HDD può considerarsi il fegato del PC, no? :) originale (comunque un degnissimo 500 GB @7200 rpm) con l'SSD di cui sopra.
Su tale SSD ho poi installato Ubuntu 10.10 ("Maverick Meerkat") Desktop Edition a 64 bit in circa 15' (sì, avete letto bene: quindici minuti!), durante i quali ha riconosciuto tutto l'hardware (wi-fi, scheda video, bluetooth, ...).
By the way, ho anche partizionato manualmente il disco da 120 GB come segue:
- "/": partizione primaria da 15 GB
- "swap": partizione primaria da 4 GB
- "/home": partizione logica con tutto lo spazio rimanente (circa 100 GB)
Che dire? Sono soddisfatto di avere una macchina così performante. Dovrò abituarmi a questa velocità ... :)
Hasta luego.
Le specifiche del suono molto buona. C'è ancora qualcuno in grado di raccogliere esperienza con esso. Mi piacerebbe saperne di più, specialmente per la gestione della vita quotidiana.
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