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30/03/11

Onore

Oggi ho avuto l'onore di ricevere la risposta di Julian Assange ad una mia domanda che avevo postato sul sito de L'Espresso in previsione della live-chat di oggi alle 13.

Ecco qui di seguito sia la versione inglese originale della risposta (come postata da Assange) e, a seguire, la traduzione a cura della redazione del settimanale:


"First of all, thank you mr. Assange for your efforts. My question is: do you think (or hope) that there are any relationships between Wikileaks and the revolts that are taking place in the Middle-East countries?  
Posted by Giancarlo @ marzo 28, 2011 10:53 (Edit) ”
"The story of our involvement in the MENA uprisings is long and fascinating. So long, you’ll have to read about it in my book since there is not space here. However, briefly, we started publishing cables about the region from early December. In particular, through our arabic partners al-Akhbar ( and al-Masry al-Youm (Cairo). al-Akhbar, the most respected newspaper on-line in the region, published about nearly all the MENA countries, including Tunisia. A site, Tunisleaks, was set up, to also translate our material into French. The Tunisian government banned us and al-Akbar and a hacker war started, also involving Saudi-arabia. al-Akhbar was taken out three times, in what appears to be a state-sponsored attack. Hackers loyal to us, then redirected Tunsian goverment websites to WikiLeaks and the cables exposing the Ben Ali regime, then on December 16 a 26 year old computer technition in Tunis self-immolated, bringing a vital emotional and physical expression to the brewing outrage. Similar events happened with our involvement in Egypt."
Posted by Julian Assange @ marzo 30, 2011 13:23


"Innanzitutto, grazie mr. Assange per i suoi sforzi. La mia domanda è: lei ritiene (o spera) che ci sia una qualche relazione tra Wikileaks e le rivolte che si stanno verificando in Medio Oriente?"
Giancarlo
"La storia del nostro coinvolgimento in Medio Oriente e in Nord Africa è lunga e affascinante. La dovrà leggere nel mio libro perché qui non c'è abbastanza spazio. Tuttavia, in breve, posso dirle che abbiamo cominciato a pubblicare cable sulla regione a partire dall'inizio di dicembre. In particolare, lo abbiamo fatto attraverso i nostri partner arabi, al-Akhbar e al-Masry al-Youm al Cairo. al-Akhbar è il più rispettato quotidiano online della regione, pubblicato in quasi ogni paese del Medio Oriente e del Nord Africa, inclusa la Tunisia. E' stato creato un sito, Tunisleaks, per poter tradurre il materiale anche in francese. Il governo tunisino ha censurato sia noi che al-Akbar ed è cominciata una guerra di hacker che ha coinvolto anche l'Arabia Saudita. al-Akhbar è stato attaccato tre volte, in quello che è sembrato un'azione voluta e promossa dallo Stato. A quel punto alcuni hacker nostri amici hanno re-diretto i siti del governo tunisino a Wikileaks e così sono emersi i cable sul regime di Ben Ali. Poi, il 16 dicembre, un tecnico informatico di 26 di Tunisi si è autoimmolato. La sua azione ha creato un'impressione vivissima, fisica ed emotiva, del crescente oltraggio al popolo da parte del regime. Eventi simili si sono verificati nel nostro coinvolgimento in Egitto."

So' soddisfazioni... :)

Hasta luego.

[Photo credits: By Andreas Gaufer (26c3 Wikileaks) [CC-BY-2.0 (www.creativecommons.org/licenses/by/2.0)], via Wikimedia Commons]

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